Con la approvazione del Piano per l'Assetto Idrogeologico le Amministrazioni Comunali sono tenute ad eseguire le verifiche di compatibilità degli strumenti urbanistici con il P.A.I. e le Regioni per tale scopo mettono a disposizioni finanziamenti specifici. Vengono redatte le cartografie necessarie, in conformità con la L.R. 56/77 s.m.i. C.P.G.R. 7/Lap, N.T.E. 2/ 2000 - D.G.R. 45/6656-2002 (Regione Piemonte) derivanti da specifiche indagini svolte sul territorio e da dati disponibili negli archivi regionali, provinciali e comunali.

 

Il risultato finale si estrinseca nella stesura del quadro del dissesto che, una volta condiviso con le Direzioni Tecniche Regionali mediante incontri interdisciplinari (tavoli tecnici) andrà a sostituire quanto previsto dal P.A.I. La documentazione proposta si concluderà con la Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologia e dell'idoneità all'utilizzazione urbanistica, che disciplina la propensione edilizia delle diverse zone con una progressiva classificazione in base al grado di idoneità regolata da normative d'uso dei suoli ad essa connessa.

 

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